giovedì 6 giugno 2013

Superare il blocco psicologico della parola sconosciuta

Capita anche a voi immagino di avere degli studenti che hanno il blocco di fronte ad una parola che non conoscono, allora ieri ho utilizzato il cloze per far passare il concetto che se anche non si capisce tutto di quello che si legge o si ascolta, non si perde il senso generale, grazie a tutte quelle facoltà che abbiamo e che ci permettono di creare ipotesi plausibili sui contenuti.
Così ho distribuito alla classe il testo che trovate sotto sul quale avevo annerito alcune parole. Ho chiesto loro di leggerlo e poi ho fatto le prime domande aperte di comprensione generale del primo blocco dopo il testo (quelle relative alle informazioni esplicite). Hanno risposto bene e allora è lì che ho fatto notare che anche se mancavano alcune parole, il senso generale della storia si comprendeva, e ho fatto il parallelo con le parole che non capivano quando si parla o si legge qualcosa. Sapete quando si vede una lucetta brillare negli occhi? Hanno toccato con mano che effettivamente è così, lo hanno sperimentato in maniera molto concreta. Insomma hanno capito.
Poi abbiamo continuato con l'immaginare quali parole potessero nascondersi sotto le mie cancellature e tutto è proseguito come un normale cloze. In questo caso mi interessava più far passare l'aspetto "psicologico"...sono sempre un po' fissata sull'aiutarli a sviluppare strategie di comunicazione. E' proprio un aspetto che mi interessa approfondire. Se avete testi, link o suggerimenti su questo scrivetemi!

Nessun commento: