mercoledì 27 marzo 2013

In classe: gioco di logica e connettivi


Oggi ho fatto una lezione ai "miei" ragazzi delle medie riuscita proprio bene! La condivido e vi lascio il materiale
Destinatari: ragazzi delle scuole medie
Obiettivo: Individuare le sequenze logiche di un racconto e approfondire l’uso dei connettivi

Prima della lezione: ho scelto un brano da un libro d’avventure (Graceling), l’ho riscritto semplificandolo, ho introdotto alcuni connettivi temporali; ho tagliato il testo in strisce e ho mescolato le frasi. Questo è un esercizio che si fa frequentemente, ma girando su internet non avevo trovato un testo per ragazzi con i connettivi che potessi utilizzare per la mia lezione, così ve lo allego sotto, magari vi serve!


Durante la lezione: Ho sintetizzato la situazione del racconto (senza approfondire troppo in modo da non condizionare la loro fantasia per la fase successiva), ho letto due o tre paragrafi per far capire l’atmosfera della storia dicendo che non era importante che capissero tutte le parole ma solo il senso;  ho proposto le strisce con le frasi e ho chiesto di ricomporle seguendo una logica; dopo abbiamo fatto una riflessione sul procedimento, la logica, l’osservazione anche della punteggiatura (in italiano una frase non termina con i due punti).
Poi ho proposto un esercizio di insiemistica: ho diviso la lavagna in tre colonne:  il prima, il mentre e il poi e ho fatto posizionare dei post-it che avevo preparato con i connettivi temporali

A questo punto ho chiesto di continuare la storia che avevano ricomposto a loro fantasia usando i connettivi. Quando si bloccavano li sollecitavo con una domanda o introducendo io un elemento o un connettivo.

Ecco il testo che ho rielaborato con alcune delle domande che ho fatto:

Da Graceling pag 12 e 13

Alla fine ne restava uno solo seduto di fronte alle sbarre della cella, in fondo al corridoio. Appena la vide l’uomo si alzò in piedi a fatica e sguainò la spada dal fodero.

Poi scattò verso di lei, “non mi fai paura” disse  Katje  che  evitò il colpo abbassandosi sotto la spada, si girò rapidamente, alzò una gamba e con il piede gli colpì la testa.

L’uomo cadde a terra.

Allora lei lo scavalcò e corse verso le sbarre e guardò dentro la cella.

Là vide una figura appoggiata al muro, troppo stanca e infreddolita per interessarsi al combattimento.

Teneva le braccia strette intorno alle gambe e la testa fra le ginocchia.

In quel momento tremava: Katje poteva sentirne il respiro. La ragazza si spostò un po’ e la luce illuminò la figura rannicchiata: vide i capelli, bianchi e cortissimi e colse uno scintillio dorato su una delle orecchie.

A questo punto capì che le mappe di Oll l’avevano guidata nel posto giusto:

quell’uomo era il Lienid che stava cercando.

Quante persone ci sono in questa storia?

 Possibili domande-stimolo:    chi è il Lienid, secondo voi?     Il Lienid ha paura di Katje?

Il soldato è morto o solo svenuto?    Chi potrebbe arrivare adesso?

La cella è aperta o chiusa? Se è chiusa come la apre? Come scappano? Dove si ritrovano?

Cosa potrebbe succedere adesso?

domenica 24 marzo 2013

Esercizio sulle fasi dell'unità didattica

Vi ricordate che vi avevo proposto di identificare le fasi dell'unità didattica (globalità, analisi e sintesi) a cui si riferiscono  le 10 attività di queste pagine che trovate andando su questo link
http://www.torredibabele.com/files/000003/00000366.pdf

ecco le risposte: 1 globalità, dalla 2 alla 4 analisi; 5, 6, 7 e 9  sintesi. 8 globalità.
l'attività 10 può essere a cavallo fra analisi e sintesi: aggettivi di nazionalità sono stati accennati nella riflessione metalinguistica. La tecnica è la produzione scritta. Quando si richiede di scrivere una semplice frase può essere solo questo, non può essere completamento, nè abbinamento......
Siete d'accordo?

Il gioco nell'insegnamento: parliamone

Ciao sto partecipando ad un gruppo di lavoro che sta studiando l'attività ludica nell'insegnamento, stiamo preparando del materiale per i formatori. E' un progetto della Regione Piemonte.
Voi avete delle esperienze di utilizzo del gioco che volete condividere? Quando lo trovate più utile, in quale momento dell'unità didattica, per far passare quali contenuti? Quali sono i vantaggi o le difficoltà che incontrate? Se vi va parliamone! Silvia